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Qualche tempo fa mi è capitato di leggere questo articolo sul Corriere della Sera online.
La giornalista parla del fatto che a Milano molte mamme adoperano il passeggino per rapidità per gli spostamenti dei pargoli anche se questi ultimi hanno già 6 anni compiuti o quasi.
Ammetto di aver iniziato dopo la lettura dell’articolo a far caso alle mamme che vedo normalmente per strada: anche nella nostra città – Genova – ho notato bambini grandicelli in passeggini di tutte le fogge e dimensioni: 3 ruote, ultraleggeri, modelli vecchiotti e modelli più nuovi e recenti.
Non sono tantissimi, comunque, perché a causa della conformazione del paesaggio (colline a picco sul mare) non è certamente comodo trascinarsi bimbo, borse e passeggino nelle scalinate ripide o nelle lunghe salite.
Ora però il problema si pone anche a me.
Tra un mese circa M. inizierà il nido. Il mio sogno sarebbe di riuscire a portarlo all’asilo tenendolo per mano, ma da un paio di mesi non dà la manina, si mette a correre all’improvviso o s’impunta e non vuol camminare…
Il mio dubbio quindi è: partire un’ora prima e cercare di fare il percorso casa-nido a piedi o caricarmi il passeggino ultraleggero chiuso in spalla e (una volta finite discese e scalinate) sederci il bambino e correre all’asilo?