Domenica scorsa eravamo alla comunione del cuginetto, ma il raggio era svogliato, stanco e sbocconcellava le trofie al pesto senza entusiasmo.
Finito il pranzo ha giocato tutto il pomeriggio col cugino ed i suoi amichetti, ma mi sembrava caldo toccandolo sulla fronte.
La sera, mentre dormiva, sembrava avere della temperatura, ma non me la sono sentita di svegliarlo…
Lunedì scorso con il papy ci siamo accorti che il bambino aveva dei puntini sulla schiena, sulle spalle e sotto le ascelle.
Corsa inevitabile dal pediatra e la risposta immediata: varicella!
Mio marito ed io pensavamo erroneamente che la varicella fosse compresa nei vaccini obbligatori che somministra la ASL nei primi mesi di vita, ma il dottore ci ha spiegato che la varicella è in un vaccino a parte, a pagamento, che va richiesto espressamente dalla famiglia. Cosa che noi al tempo, non sapendolo, non abbiamo fatto…
Il raggio ora è decisamente in guarigione e si gratta pochissimo anche grazie all’antistaminico che prende anche per l’allergia alle parietarie.
Siamo comunque nella fase più delicata perché se ora gli si stacca una crosticina, rischia di rimanere il segno.
Dal 28 al 31 maggio abbiamo in programma di andare via per qualche giorno: a questo punto terremo il pargolo a casa sino a quella data.
Non vedo l’ora che non sia più infettivo per poterlo portare un po’ a giocare!