Siamo giovani (dentro)

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… ed allora rovesciatevi, avrebbe detto scherzando mio padre buonanima!

Ebbene sì, lo confesso: in queste feste mi sono dedicata al relax più totale.

Ho cucinato torte, ho giocato col pargolo, ho fatto (alternandomi con  mio marito) delle lunghissime sedute di gabinetto che quasi sempre interrompevano la cena appena iniziata o la scena culminante di un film (“Mamma, mi scappa la cacca” con l’espressione che aveva il gatto con gli stivali nel primo cartone di Shrek)

e  – incredibile – sono riuscita a vedere il fondo della cesta del bucato!

Mi sento tutto sommato un po’ più frollata di quando avevo vent’anni, chiaramente, ma cerco sempre di mantenere il ritmo della vita di tutti i giorni.

A Natale e ieri sera, però, ho avuto qualche lievissimo dubbio su come la mia età è percepita di chi mi circonda.

La sera del 24 dicembre, tra una portata e l’altra della tradizionale e luculliana cena di mia suocera, avvio la connessione sul tablet (ho la connessione flat illimitata anche sul cellulare oltre che in casa) e sbircio i messaggi degli amici sulla mia bacheca di Facebook.
Dopo qualche secondo arrivano i miei nipoti, anche loro “in astinenza” temporanea dal social network e mi chiedono se posso far log out dal mio profilo per permettere loro di entrare col loro nome e postare sulla propria bacheca. Accetto, ed il tablet scompare temporaneamente risucchiato in un vortice di dita che postano aggiornamenti di stato a raffica.
Passata circa un’ora e riavuto il telefono i miei nipoti si rendono conto che sono la zia che ha solo pochi anni meno delle loro mamme e – rendendosi conto  che ho FB e lo uso anche parecchio –  con gli occhi sgranati mi domandano: “Ma zia, hai FB?”
Io: “Si ragazzi”
Nipoti: “Ma perché?
Io: “… Ehm… Per sentirmi con gli amici, per giocare online (ebbene sì sono una di quelli che vi tempesta con Farmville, Cityville, ecc…)
Nipoti: “Davvero?”
Io “…”

Ieri sera stessa scena con il ragazzo che ci porta le pizze (e che ha circa l’età dei nostri nipoti) da circa 6 anni a questa parte: ha scattato una foto al gatto bellissimo di una mia vicina che andava a zonzo nelle scale del caseggiato (il nostro palazzo ha solo 12 porte, quindi è molto piccolo così il gatto ci “conosce” tutti).
Mio marito ha chiesto scherzosamente al portapizze se aveva intenzione di postare l’immagine del micio su FB.
Ed il ragazzo per tutta risposta, con lo sguardo stupito che ormai conosciamo bene, ha esclamato: “Ma perché, voi siete iscritti a FB?
Sottinteso: alla vostra età? 🙂

È un po’ come se pensassero che ci siamo iscritti casualmente, per errore, cercando un sito di occhiali bifocali, di tailleur di lana spessa o di adesivi per dentiere 😉
Scherzi a parte: sì ragazzi, mio marito ed io abbiamo i primi capelli bianchi che stanno spuntando tra quelli castani ma ci piace tenerci aggiornati. A questo proposito domani la mia dolce metà inizierà a frequentare un corso di java: personalmente avrei voluto tentare di seguire invece quello di html ma ho troppi impegni e casini.
Meglio però che i nostri nipoti continuino a crederci la solita coppia di zii, un po’ rinco e allergici alla tecnologia. Almeno potremo stupirli al prossimo Natale!

Con mio marito capiremo di essere invecchiati (nello spirito) quando ci sorprenderemo a dire: “Siamo troppo vecchi per queste s*******e”.

Feste e spannolinamento terminato

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Grandissima novità!!!
Il raggio ha finalmente terminato il potty training cioè lo spannolinamento!!
Approfittando delle vacanze di Natale, anche se in realtà abbiamo continuato a lavorare ma meno freneticamente del solito, con mio marito abbiamo convinto il pargolo che la toilette non è un mostro che vuole sbranarlo ma un comodo accessorio casalingo dove fare ciò che deve essere fatto 😉
Vorrei sottolineare che sia il terapista che la neuropsichiatra infantile mi avevano sconsigliato (e fatto sconsigliare dalla maestra del nido, simpaticissima di cui ho già parlato qui , affermando che la mia belva quattrenne non sarebbe stato in grado di gestire lo stimolo) di insegnargli ad andare al bagno.
Quindi, carissimi, vi dedico un bel TIÈ sonoro!!
Oltretutto il raggio sembra che stia anche imparando a soffiarsi il naso, in anticipo quindi sui 6 anni d’età canonici.
Prima di rituffarmi nei impegni serrati post festività mi sto dedicando a cucinare torte, crepes e biscotti perché sfornare dolciumi mi rilassa anche se mia mamma e mio marito – diabetici da diversi anni – mi stanno pregando almeno di passare al salato convinti che stia cercando di assassinarli tramite i dolcini post prandiali 🙂
Tra un mese e mezzo ci sarà una presentazione ufficiale del nostro libro qui a Genova ma su questo vi aggiornerò magari più avanti quando avrò un pochino più di materiale da condividere.
Non ci crederete ma come al solito sto sognando di riuscire finalmente a scappare un paio di giorni a Barcellona con i due uomini della mia vita entro magari l’estate.
Lo so, sono una inguaribile ottimista!